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Sistemi Serramenti tagliafuoco

ristrutturare un edificio

Sistemi Serramenti tagliafuoco

Hai sentito parlare dei serramenti tagliafuoco ma non sai bene di cosa si tratta? Oggi te ne parliamo noi di CP SISTEMI.

Quando parliamo di serramenti tagliafuoco facciamo riferimento a delle misure di protezione antincendio importantissime, perché permettono di separare aree diverse con l’unico fine, in caso di eventuali incendi, di non farli propagare da una zona all’altra dell’edificio aumentando i danni che producono.

Iniziamo dicendo che i serramenti tagliafuoco, per essere considerati tali, devono avere determinate caratteristiche. La prima è la capacità di auto-chiusura attraverso l’utilizzo di sistemi di chiudiporta che variano a seconda della grandezza. Deve avere inoltre una resistenza al fuoco misurata in minuti (30’,60’,90’,120’) in cui garantisce la tenuta e l’isolamento termico per garantire l’evacuazione in sicurezza e l’arrivo dei soccorsi.

In Europa queste caratteristiche si esprime con la sigla EI che sta per ermeticità al fuoco ed isolamento termico, seguito da un pedice che misura l’isolamento in millimetri dai bordi e dal numero di minuti che esprime la resistenza temporale al fuoco.

In Italia invece si usa la sigla REI, ovvero:

  • R = capacità strutturale. La struttura (porta+parete), in caso di incendio (attraverso prove di laboratorio che sottopongono l’elemento ad un incendio con curva di incendio nominale e non quella reale) deve resistere per almeno X minuti;
  • E = ermeticità. La struttura, deve impedire che la stessa venga attraversata da fumi, vapori, gas e fiamme per almeno X minuti;
  • I = isolamento. Il lato opposto rispetto a quello investito dall’incendio, non subirà aumenti di temperatura significativi per almeno X minuti.

Perché le strutture tagliafuoco mantengano queste loro caratteristiche così importanti, però, è importante eseguire periodicamente una corretta manutenzione e relativo controllo. Chi risponde della loro manutenzione è il DM 10/03/1998 all’articolo 3 comma 1 lettera e prevede che sia il datore di lavoro a dover adottare le misure finalizzate a garantire l’efficienza dei sistemi di protezione antincendio.

Particolare attenzione deve essere dedicata poi ai serramenti delle porte.

Porte tagliafuoco: caratteristiche

Le porte tagliafuoco, conosciute come anticendio, grazie alla loro incredibile resistenza, sono porte in grado di isolare gli incendi. Riducono di gran lunga i rischi correlati agli incendi, evitando la diffusione delle fiamme e del fumo all’interno di un edificio.

Grazie a queste porte è possibile rendere più sicuro qualsiasi tipo di struttura perché, in caso di incendi, sarà consentito un tempo maggiore per un’uscita sicura e per far intervenire i soccorsi senza rischi.

Le porte tagliafuoco possono essere composte da un mix di materiali come acciaio, di vetro. Hanno due caratteristiche che le differenziano da qualsiasi altro tipo di porta: l’autochiusura e la resistenza al fuoco.

Finestre tagliafuoco

Le finestre tagliafuoco sono necessarie in tutti quegli ambienti dove è necessaria l’illuminazione per garantire la luce, come ad esempio un ufficio o altro tipo di ambiente di lavoro. Oggi grazie alla tecnologia è possibile avere finestre in alluminio dotate di vetrate e guarnizioni in grado di resistere al fuoco. Questi sono vetrocamera riempiti con gel in grado di impedire la trasmissione del calore, oppure vetri temperati che non si rompono a contatto con il fuoco.

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